1. Che cosa significa orientarsi?
Orientarsi significa sapere dove ci si trova. Per orientarsi è possibile utilizzare il sole e le altre stelle. Il punto dove sorge il sole è l'est; il punto in cui il Sole tramonta è l'ovest; il punto nel quale il sole si trova a mezzogiorno è il sud; la direzione opposta al sud è il nord.
In assenza del Sole e delle stelle ci si può orientare con la bussola, uno strumento con un ago calamitato che punta sempre verso il nord.
2. Che cosa è il reticolo geografico?
Per trovare dove si trova un qualsiasi punto sulla Terra, i geografi hanno creato il reticolo geografico, una rete immaginaria che la avvolge completamente. Il reticolo geografico è composto di una serie di linee curve orizzontali chiamate paralleli e di linee curve verticali chiamate meridiani che si incrociano tra loro.
Il parallelo più importante è anche il più lungo ed è chiamato Equatore. Il meridiano più importante è il Meridiano di Greenwich, chiamato così perché passa per l'omonimo osservatorio.
3. Che cosa sono le coordinate geografiche? Cos'è la latitudine? Cos'è la longitudine?
La latitudine è la distanza angolare di un punto sulla superficie terrestre dall'Equatore. La longitudine è la distanza angolare di un punto della superficie terrestre dal Meridiano di Greenwich. I valori della latitudine e della longitudine di un punto costituiscono le sue coordinate geografiche. Quando si danno le coordinate di un punto si esprime sempre prima la latitudine e poi la longitudine.
4. Ma, in pratica, come si ottengono latitudine e longitudine di una località?
Proviamo ad applicare quanto visto finora.
Adesso siamo pronti per esprimere le coordinate geografiche della città scelta. Diremo quindi che Roma ha le seguenti coordinate geografiche: 42° di latitudine nord e 12° di longitudine est. Scriveremo in breve 42° N, 12° E (si legge 42 gradi nord e 12 gradi est).
Attenzione. Quando si indicano le coordinate geografiche non bisogna mai dimenticare di specificare se si tratta di nord, sud, est e ovest perché, come abbiamo visto, i paralleli possono essere nord o sud e i meridiani possono essere est o ovest. Roma ha come coordinate 42° N, 12° E perché si trova a nord dell'Equatore e a est del Meridiano di Greenwich.
5. Che cos'è una carta geografica?
Si chiama scala di riduzione il rapporto tra le dimensioni del luogo nella realtà e le dimensioni rappresentate sulla carta. Esempio: se si ha una scala di 1:100 (si legge "1 a 100") significa che 1 centimetro sulla carta corrisponde a 100 cm dal vero. Le carte sono approssimate, cioè non precise, perché è impossibile rappresentare la terra che ha una forma sferica, su un piano, senza deformarla.
Esistono tanti tipi di carte che possono essere classificate in base alla scala, cioè alla riduzione effettuata, o secondo il contenuto, cioè le informazioni che la carta offre.
Secondo la scala abbiamo: mappe, piante, carte topografiche, carte corografiche e carte geografiche. Di seguito lo schema che le mette in relazione con la scala:
TIPO DI CARTA | SCALA |
Pianta o mappa | fino a 1:10.000 |
Carta topografica | da 1:10.000 a 1:100.000 |
Carta corografica | da 1:100.000 a 1: 1.000.000 |
Carta geografica | da 1: 1.000.000 a 1:30.000.000 |
Planisfero | da 1 a 30.000.000 |
Il planisfero è la carta che rappresenta tutta la Terra su un piano.
Secondo i contenuti abbiamo carte fisiche, politiche e tematiche (storiche, stradali ecc.). Le carte fisiche rappresentano elementi naturali del territorio come montagne, fiume e pienure. Le carte politiche rappresentano elementi antropici come confini e città. Le carte tematiche invece, come dice lo stesso nome, sono catrte che affrontano un singolo tema come l'economia o la demografia.
A causa della rotazione della terra, quando a est il sole sorge, dalla parte opposta della terra sta tramontando, così come quando in un luogo il sole e al culmine, a mezzogiorno, dall'altro lato del nostro pianeta a mezzanotte.questo vuol dire che nello stesso istante, in luoghi diversi della terra ci troviamo in differenti momenti della giornata e quindi ore diverse.Per facilitare i viaggi da un paese all'altro, e sapere sempre che ore sono, si utilizza una speciale carta geografica, la carta dei fusi orari.su questa carta la terra è stata divisa in 24 spicchi uguali, tanti quante sono le ore del giorno. Gli spicchi si chiamano appunto fusi orari. All'interno di ogni fuso orario, dura non cambia.invece passando da un fuso orario all'altro dobbiamo spostare lancette dell'orologio di un'ora per ogni fuso orario che attraversiamo.prendendo come punto di riferimento l'ora del meridiano di Ving, dobbiamo spostare le lancette indietro se procediamo verso ovest, in avanti si andiamo verso est.
6. Che cosa sono i grafici e le tabelle?
I tre principlai tipi di grafici sono:
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